Consolidata la delibera del progetto di scissione parziale non proporzionale di MPS in favore di AMCO, operazione necessaria per cedere a quest’ultima un importante stock di crediti deteriorati, è arrivato il momento per i piccoli azionisti che non hanno espresso voto favorevole alla scissione, astenuti o assenti, di decidere il destino delle proprie azioni.
Le strade percorribili sono 3:

1-nessuna presa di posizione entro il 20 ottobre, ciò determinerà di fatto diventare azionisti AMCO ed entrare in possesso delle suddette azioni, le cui caratteristiche sono l’assenza di quotazione su mercati regolamentati, e di conseguenza la scarsa liquidibilità dellp stesso asset.
2-esercitare il diritto di recesso, attraveros il quale sarà possibile incassare 1,399 euro per azione, dando origine con buona probabilità ad una minusvalenza rispetto al prezzo di carico, ma al contempo limitare i rischi.
3-ottenere altre azioni MPS anzichè AMCO a questo punto gli azionisti si troverebbero in mano titoli quotati e liquidabili, che tuttavia seguirebbero l’andamento delle quotazioni del titolo con l’uscita dello stato dalla compagine societaria e le perdite alla quale far fronte.
In allegato modulo pdf diritto di recesso